Aprire un negozio oggi conviene? Guida passo per passo e consigli
Come effetto della pandemia, molti di noi hanno avuto la possibilità di riflettere a lungo sulle loro vite e su dove le nostre scelte ci hanno condotto. Così, consapevoli della stanchezza causata dal nostro lavoro da dipendenti demotivati, molti di noi hanno deciso di abbandonare il proprio lavoro, specialmente tra le fasce di popolazione più giovani, dando vita un fenomeno molto particolare conosciuto come The Great Resignation, vale a dire il fenomeno dei licenziamenti di massa. Questo fenomeno ha visto un abbandono sempre più frequente dei posti di lavoro di tipo ordinario, specialmente con contratti di lavoro a tempo determinato, per orientarsi verso l’apertura di una nuova attività commerciale, tra cui i negozi.
Decidere di aprire un’attività commerciale oggi è una scelta coraggiosa che deve essere accompagnata anche dal giusto business plan. Per essere sicuri di dar vita ad un negozio realmente conveniente, bisogna avere infatti un’idea iniziale stabile che tenga in considerazione anche una previsione sul futuro. In questa guida completa su come aprire un negozio ti sveliamo che cosa serve per avviare la tua attività commerciale ed eventualmente se puoi richiedere di prestiti e mutui pensati appositamente per questo scopo di utilizzo.
Aprire un negozio: superficie e licenza
Il processo di apertura di un negozio ha visto una generale semplificazione grazie alla riforma del commercio attuata tramite il decreto Bersani numero 114 del 31 marzo 1998. Si tratta di una vera e propria liberalizzazione all’apertura di nuove attività commerciali, dato che non risulta più obbligatorio ottenere una licenza dal comune. La licenza infatti serve nei seguenti casi:
- Il comune di ubicazione dell’attività ha più di diecimila abitanti e il negozio che si intende aprire ha più di 250 metri quadrati di superficie;
- Il comune di ubicazione dell’attività ha un limite massimo di 10.000 abitanti e il negozio ha una superficie di oltre 150 metri quadrati.
Per aprire un negozio al di sotto dei limiti previsti non è quindi più necessario presentare una licenza, ma una semplice segnalazione certificata di inizio attività, da inviare al comune di pertinenza, al fine di comunicare l’apertura del nuovo negozio.
Quali sono i primi step da compiere
Se desideri aprire un’attività commerciale, la prima cosa che devi fare è recarti allo sportello unico attività produttive (SUAP) presso il tuo comune. In questo ufficio è possibile reperire tutte le informazioni che riguardano i documenti, le licenze e i permessi, oltre che le questioni burocratiche di apertura delle attività commerciali. Dopodiché, devi presentare la SUAP o la licenza, a seconda della superficie del tuo negozio, mentre se intendi aprire un negozio di alimentari devi aver frequentato un corso Sab, Somministrazione Alimenti e Bevande. Se la tua attività invece è un bar, un ristorante o un albergo devi iscriverti al Rec, Registro Esercenti per il Commercio gestito dalla Camera di Commercio.
Quanto costa aprire un’attività imprenditoriale
Aprire un nuovo negozio senza disporre di una liquidità iniziale oggi è praticamente impossibile. È importante quindi conoscere le principali spese che dovrai affrontare nei primi tempi di lavoro all’interno del tuo negozio. Devi capire qual è la somma che ti serve per partire, dato che devi tenere conto del fatto che non inizierai subito a guadagnare, ma che per i primi tempi dovrai fare conto solamente sui tuoi risparmi personali. Non è possibile fare una stima precisa del conto iniziale, dato che dipende da diversi fattori, tra cui tra le altre cose la grandezza del negozio e della città. Devi tenere conto, tra le altre cose, delle seguenti spese:
- l’affitto del locale;
- l’acquisto delle materie prime;
- la merce che dovrai vendere;
- l’attrezzatura necessaria;
- costi del commercialista;
- tasse a favore dell’INPS.
Quante spese…
Adesso che sai quanto potrebbe costarti aprire un’attività commerciale, ti starai chiedendo come poter affrontare le prime spese. Niente paura: devi sapere che oggi esistono dei mutui pensati per avviare un’attività commerciale. In questo caso si tratta di mutui ipotecari, a differenza di quelli fondiari pensati per l’acquisto o la ristrutturazione di una prima casa. Puoi trovare tutte le info che ti servono su questo articolo dedicato ai mutui per negozi e attività commerciali.