La bonifica ambientale: un processo da affidare ai professionisti del settore
La bonifica ambientale riguarda l’insieme di interventi finalizzati alla rimozione di materiali dannosi da un determinato territorio. L’inquinamento dovuto alle sostanze chimiche è una problematica sempre più diffusa nella società moderna e può derivare sia da attività industriali che da un uso improprio di prodotti chimici da parte dei privati. L’impatto di questi rilasci e accumuli sull’ambiente e sulla salute umana può essere molto grave e per questo è fondamentale intervenire con mezzi e modalità specifiche.
I vari step di una bonifica ambientale
Il primo passo per una bonifica ambientale efficace consiste nell’individuare i materiali inquinanti presenti nell’area da trattare. Nel caso di privati, ad esempio, si tratta spesso di prodotti di risulta, come vernici, solventi, batterie esauste, sostanze per la pulizia domestica, etc. Per le aziende, invece, la gamma può essere molto più ampia, a seconda del tipo di attività svolta. Possono essere presenti, ad esempio, rifiuti chimici, metalli pesanti, fanghi, oli esausti, etc.
Una volta catalogati i materiali inquinanti, si passa alla fase di analisi preliminare del territorio, al fine di progettare la strategia di bonifica più efficace. Questa fase è di fondamentale importanza, in quanto permette di valutare l’entità dell’inquinamento, intervenire sulle possibili fonti di contaminazione, individuare le aree più critiche, etc. Sulla base dei risultati, si può decidere se optare per una bonifica totale o parziale, quali tecnologie e metodi utilizzare, se procedere con un trattamento di fitodepurazione, etc.
Infine, si passa all’intervento tecnico vero e proprio, che prevede l’impiego di personale specializzato nella bonifica ambientale, il quale procede alla rimozione dei materiali inquinanti e al recupero dell’area. Nella maggior parte dei casi, le delicate operazioni di bonifica ambientale comportano la rimozione dei materiali inquinanti, lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti in separata sede; in ogni caso, l’obiettivo finale è quello di restituire alla natura un ambiente sano e sicuro, riutilizzabile per le attività umane.
Uno dei casi più diffusi: la bonifica di oli esausti
La bonifica di un territorio da oli esausti rappresenta un’operazione complessa che richiede l’intervento di ditte specializzate in questa ed altre attività specifiche, come ad esempio lo spurgo fognatura o la raccolta rifiuti speciali. Queste aziende sono in grado di svolgere tutte le fasi del processo di recupero degli oli esausti, al fine di eliminare i rischi per la salute delle persone e dell’ambiente e di ripristinare l’area.
La prima parte del processo di bonifica consiste nell’analisi preliminare delle sostanze inquinanti presenti nella zona; in particolare, è necessario individuare la natura e la quantità degli oli esausti nel terreno o nell’acqua, al fine di definire la strategia migliore per affrontare l’operazione di bonifica.
Successivamente, si procede alla rimozione degli oli dal terreno o dall’acqua contaminata, stoccando i residui in contenitori appositi che evitino ulteriori contatti con l’ambiente esterno.
Una volta rimosso il materiale inquinante, attraverso l’utilizzo di macchinari e attrezzature apposite, si procede con la fase di trattamento e smaltimento degli oli esausti. Questa procedura prevede l’utilizzo di processi chimici o fisici per eliminare le sostanze nocive presenti nei rifiuti recuperati. Ad esempio, è possibile ricorrere a reagenti che agiscono sulla sostanza inquinante, oppure portare a combustione l’olio esausto a temperature elevate.
Dopo il trattamento, i residui che non possono essere eventualmente riutilizzati vengono smaltiti in modo sicuro e in conformità con le normative ambientali vigenti. Le ditte specializzate si occupano di trasportare il materiale di scarto in discariche autorizzate o presso impianti di recupero e smaltimento appositi, al fine di garantire la completa eliminazione dei rischi per l’ambiente e per la salute delle persone.
Come ultima operazione la ditta specializzata effettua il monitoraggio dell’area bonificata per verificare l’efficacia dell’operazione svolta. In particolare, vengono effettuati test per misurare la qualità dell’acqua e del terreno, al fine di assicurare che a zona sia stata completamente liberata dalle sostanze inquinanti e possa essere nuovamente destinata ad un utilizzo umano o animale.